ABRUZZO |
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Province
- Regione formata da 4 province: Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo Capoluogo - L'Aquila Superficie - kmq 10.794 Parchi Nazionali - Parco Nazionale d'Abruzzo (1923), Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga (1991), Parco Nazionale della Maiella (1991) Russian Version |
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Le origini del nome | |
Rilievi - Valichi - Coste - Isole | |
Paesaggio | |
Agricoltura - Allevamento - Pesca | |
Industria - Turismo | |
Posizione e Confine | |
Fiumi - Laghi | |
Clima | |
Popolazione | |
Comunicazioni |
Le origini del nome:
La Regione cominciò a chiamarsi Abruzzo dal latino
Aprutium, nel Medioevo, poi successivamente con il Regno di Napoli fu divisa in
due parti: Abruzzo Ulteriore e Abruzzo Citeriore. Nel 1860 con l’Unità
d’Italia, alla regione era annesso anche il Molise dove prendeva il nome di
Abruzzi e Molise, da cui fu separata nel 1963.
Per circa 120 km il litorale costiero si estende con una pianura lineare, fermata per un solo tratto dal promontorio della Punta della Penna, dove ci sono delle alte costiere rocciose che spiovono sul mare. La costa è molto fertile e ben coltivata. Le piantagioni agricole scendono fino ad arrivare a ridosso delle spiagge, raramente più larghe di 100 m.
Paesaggio:
La Regione è prevalentemente montuosa e collinosa, fino
a scendere a est dove troviamo la fascia pianeggiante della costa. Gli
Appennini sono ricoperti da desolati prati e da boschi con poca vegetazione. Il
paesaggio collinare cambia, dando vita a verdi distese e a ricchi corsi
d’acqua. Ulteriore panorama è quello dato dalla zona costiera dove si ha nella
parte interna a soli cinquanta chilometri, il paesaggio Appenninico.
Agricoltura - Allevamento -
Pesca:
Il terreno e il clima non consentono forti colture in
questa regione, anche se l’agricoltura ha un grosso peso per l’economia. Negli
Abruzzi troviamo i primati nella produzione di fichi, carote e uva da tavola.
Nelle conche pianeggianti altre colture in genere diffuse sono quelle del
grano, patate, barbabietole e tabacco. Buona anche la produzione di frutta e
ortaggi. La liquirizia nella zona di Atri e lo zafferano nella Conca Aquilana
sono i prodotti tipici dell’Abruzzo. In questa Regione si trovano ancora
notevoli allevamenti di ovini che però vanno a diminuire sempre più nel tempo.
La transumanza, cioè il trasferimento dei greggi, per farli pascolare nel
periodo invernale, nelle zone pugliesi del Tavoliere delle Puglie o in quelle
dell’Agro Romano sta scomparendo. Per quanto sia possibile, si preferiscono gli
allevamenti di ovini ad ogni altro tipo di animale da allevamento.
L’allevamento dei bovini sta crescendo gradatamente. La posizione adriatica non
è fattore di interesse per la pesca, che in questa regione non ha nessuna
importanza.
Negli ultimi anni l’Abruzzo si sta riprendendo con il turismo, sia delle zone montane che in quelle collinari e marittime. Questo sviluppo però sta portando alla costruzione di strutture ricettive, sia alberghiere che di campeggi e villaggi turistici, minacciando così il panorama naturale.
Posizione e Confine:
Gli Abruzzi sono situati tra l’Appennino e la costa
adriatica. I confini sono così composti: a nord dalle Marche e un tratto di
Lazio, a est dal Mare Adriatico, a sud dal Molise e a ovest dal Lazio.
Fiumi - Laghi:
Nella costa adriatica sfociano il Tronto e i corsi
d’acqua che scendono dal Gran Sasso e dalla Maiella, situati al confine con le
Marche; mentre a carattere torrenziale sono l’Aterno-Pescara, il Sangro e il
Trigno, i quali segnano il confine con il Molise.
Clima:
L’influenza del mare mitiga le coste abruzzesi rendendo
il clima mite e mediterraneo. La parte interna della Regione ha un clima più
continentale con inverni freddi ed estati molto calde. La pioggia e le nevi
cadono in abbondanza dal periodo invernale fino alla primavera. Una costante
siccità caratterizza l’estate.
Popolazione:
Le zone montuose sopra i 1000 m sono
quasi tutte abbandonate. Gli abitanti cercano di concentrarsi nella zona
costiera, nelle conche e nelle colline dove si trovano i centri più sviluppati.
Le grandi città mancano e Pescara è l’unica ad avere oltre 100 mila abitanti.
Negli anni passati ci fu una forte migrazione verso le regioni industrializzate
e verso l’estero. Il rapporto demografico negli Abruzzi rileva una scarsa
percentuale di superficie abitata ed è sotto la media italiana.
Comunicazioni:
Le reti di comunicazione permettono il collegamento con
tutte le regioni italiane. Sia la linea ferroviaria che stradale costeggia la
costa e permette il collegamento dell’Italia del sud con i centri del Nord.
Altre vie di comunicazione sono quelle che dalla costa si spostano nel versante
occidentale dell’Appennino collegando così la Regione con le regioni
occidentali italiane.
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