UMBRIA |
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Province
- Regione formata da 2 province: Perugia, Terni Capoluogo - Perugia Superficie - kmq 8456 Parchi Nazionali - Parco Nazionale dei Monti Sibillini (1990) Russian Version |
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Le origini del nome | |
Rilievi - Valichi - Coste -Isole | |
Paesaggio | |
Agricoltura - Allevamento - Pesca | |
Industria - Turismo | |
Posizione e Confine | |
Fiumi - Laghi | |
Clima | |
Popolazione | |
Comunicazioni |
Le origini del nome:
Originariamente in questa Regione vivevano due popoli
italici antichissimi: gli Umbri e gli Etruschi. All’epoca romana
dell’imperatore Augusto, che determinò i confini, questa Regione si estendeva
fino alla costa adriatica delle Marche e a occidente lasciava all’Etruria la
zona del Lago Trasimeno. Dopo la caduta dell’Impero Romano la Regione fu
spartita tra i Longobardi e i Bizantini. Nel tempo queste zone rimasero sempre
divise in tanti piccoli stati, tra i quali diventarono molto potenti le
Signorie dei Monferrato e dei Malatesta.
Rilievi - Valichi - Coste - Isole:
La maggior catena montuosa dell’Umbria è data
dall’Appennino Umbro-Marchigiano, situato al confine con le Marche. La distesa
dell’Appennino si estende dal valico della Bocca Trabaria a Forca Capine fino
al salire ai Monti Sibillini, nei quali troviamo la vetta più alta che è il
Monte Vettore con i suoi 2478 m.; scendendo verso la conca del Lago Trasimeno e
la valle del Tevere si trovano pareti più ripide e cime molto arrotondate.
Oltre il Tevere, parallele ai monti dell’Antiappennino tosco e laziale, si
trovano altre catene montuose meno importanti e non molto alte che limitano il
confine di sud e sud-est. Tra le alture appenniniche e quelle antiappenniniche,
troviamo numerosi bacini più o meno grandi, quasi pianeggianti. Le principali
zone pianeggianti sono la valle del Tevere chiamata Val Tiberina e la Valle
Umbra, attraversata dai fiumi Topino, Clitunno e Chiascio. La valle della zona
del Tevere nasce molto stretta e sconnessa, ma dopo Perugia si regolarizza e si
estende in ampi prati verdi. Le altre zone pianeggianti più importanti sono le
conche di Cascia, Norcia, Gubbio, Terni e Gualdo Tadino. Queste zone sono molto
fertili e sono circondate da colline. Nel passato queste conche erano dei
laghi.
Caratteristica di questo verde panorama è la presenza di
numerosi santuari, che testimoniano la fede fin dai tempi più lontani della
popolazione e i castelli medioevali che fanno immaginare le feroci lotte e le
rivalità dei ricchi.
Pur non mancando le strutture moderne, questa regione mantiene ancora la sua
originalità nelle cittadine, alcune costruite dai popoli Etruschi e Romani.
Durante il periodo del Medioevo, vennero istituiti dei liberi Comuni, che
furono di grande importanza e ricchezza; ciò è dimostrato dai numerosi edifici
pubblici e dalle splendide chiese costruite in quell’epoca.
Agricoltura - Allevamento -
Pesca:
L’agricoltura non è fiorente in Umbria sia per i
sistemi di coltivazione arretrati, sia perché le varie zone sono divise in
piccole proprietà che solitamente sono condotte a mezzadria. La grossa
concentrazione agricola è situata in modo particolare nelle valli, nelle conche
e nella parte occidentale della Regione. Tra le colture principali ricordiamo
quella del grano che è la più diffusa, delle barbabietole da zucchero e del
tabacco. Piccole produzioni di vino e olio offrono dei prodotti di ottima
qualità. Una particolarità è la coltura dei tartufi e i più rinomati sono
quelli neri di Norcia. L’allevamento più sviluppato è quello dei suini, mentre
esisteva un tempo, nelle montagne, anche quello di pecore che oggi sta via via
scomparendo. I folti boschi danno la possibilità di forniture consistenti di
legname.
Posizione e Confine:
Nella penisola italiana, l’unica Regione che non è
bagnata dal mare è proprio l’Umbria, che confina a nord e a est con le Marche,
a sud con il Lazio e ad est con il Lazio e la Toscana.
Fiumi - Laghi:
L’Umbria é ricca di fiumi. Il più grande è il Tevere,
che nasce dal Monte Fumaiolo e dopo aver percorso la Toscana entra nel
territorio umbro per poi proseguire nel Lazio, dove va a ricevere le acque del
suo maggior affluente: il fiume Nera. Il Nera che prima di entrare nel Tevere
riceve le acque del Velino formando così la famosa cascata delle Marmore. In
Umbria troviamo il Lago Trasimeno, poco profondo e la sua superficie va
lentamente diminuendo. Questo lago per estensione è il quarto d’Italia. Vi sono
altri laghi più piccoli; i più significativi sono il Lago di Corbara e il Lago
di Chiusi situato al confine con la Toscana.
Clima:
La Regione essendo rinchiusa dai rilievi montuosi non
beneficia dell’influenza del mare. Il clima è continentale con inverni freddi
ed estati calde. Le precipitazioni sono abbondanti specialmente nei pressi
delle catene appenniniche. Spesso nelle conche e nei tratti pianeggianti più
piccoli, d’estate non c’è vento e l’aria è afosa. In generale l’Umbria gode di
un ottimo clima dovuto alla ricca vegetazione.
Popolazione:
In Umbria il rapporto tra territorio-abitanti è sotto
la media nazionale. Non ci sono grossi agglomerati urbani; le zone più popolate
sono quelle della Valle Umbra e della Conca di Terni. Le città in queste zone
non superano i 160 mila abitanti. Come in quasi tutte le regioni a carattere
montuoso c’è le tipica tendenza di abbandonare le zone alte montuose e
collinari, per trasferirsi nelle città in pianura o emigrare nelle altre
regioni o addirittura all’estero.
Comunicazioni:
Costruita sopra le alture o i colli secondo regole
medioevali, che permettevano di difendere le città dagli attacchi di altri
popoli, oggi le città più alte tendono ad essere sempre più isolate proprio
perché trovano grosse difficoltà di comunicazione per le loro posizioni
urbanistiche. Gli impianti stradali e ferroviari più importanti passano solo
all’esterno della Regione. Le uniche vie importanti sono quella ferroviaria che
collega Ancona con Roma passando per Terni e Foligno e quella stradale che da
Roma arriva a Porto d’Ascoli, nelle Marche, toccando le città di Foligno e
Spoleto.
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